Since 2006 Octopus wants to propagate its unique motif everywhere, from Milan to outer space, leveraging the value of persistence and multiplying the energy of who is a part of it—by making products that are, in fact, icons.

Octopus x thaSup x Rick and Morty

Ciò che non sapevi di aver bisogno

Octopus x thaSup x Rick and Morty Ciò che non sapevi di aver bisogno

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Octopus Brand è fiera di presentare l’ultima capsule collection del 2019, ultima, certo, ma non per importanza. Il 12 Dicembre uscirà la capsule che vede coinvolti l’artista più innovativo (e più giovane) del panorama musicale italiano tha Supreme, appena uscito con il suo disco in cima alle classifiche “23 6451” e Rick and Morty, la serie targata Adult Swim vincitrice dell’Emmy Award - che ha conquistato la cultura pop mondiale - alla quale da sempre l’artista si ispira per i propri video. L’abbiamo fatta grossa di nuovo, per l’uscita dell’attesissima 4° stagione dello show.

La collaborazione comprende 6 capi, prodotti in serie da 220 pezzi (di cui solo 200 di essi saranno destinati alla vendita), contraddistinti da una speciale etichetta numerata. Solo tre di questi sono ispirati a Rick And Morty: la Outer Space Tee, abbinata alla Outer Space Hoodie, che presenta i 3 loghi serigrafati su un pattern con i due protagonisti a bordo della navicella – e una Long Sleeve Tee con i loghi e i character stampati sulle maniche.

La classica tha Supreme Octopus Devil Hoodie è stata spoilerata a Milano e Roma e ovviamente sui social networks a metà Novembre. Il disegno dei tentacoli è stato ripensato e stilizzato apposta per combaciare con il look cartoon dell’avatar di tha Supreme. Le corna sul cappuccio sono la chicca. La stessa grafica è disponibile su T-Shirt. Rigorosamente viola e nere, con una punta di bianco e giallo. A chiudere il pacchetto una Crewneck nera con logo della collaborazione.

 

Tutti i capi saranno disponibili su octopusbrand.com il 12 Dicembre alle 4pm e da IUTER Store Milano dalle 10:30am. Tutti i capi sono Made in Italy.

Nell’era di internet è facilissimo gridare al miracolo non appena qualcosa esce minimamente dalla comfort zone delle nostre orecchie. Basta un minimo lavoro sulla parola, sull’approccio, l’attitudine o i beat e l’artista X diventa “the next big thing” che sicuramente rivoluzionerà la scena musicale urban e non solo. Da quando la trap sembra diventata una cosa XDVR, ogni anno escono tre o quattro fenomeni che siamo sicuri abbiano messo un punto da cui ripartire, per l’ennesima volta. Ovviamente solo pochi di loro si riconfermano nel tempo - ma è ancora troppo presto per dire chi davvero lo abbia fatto.

 

 

tha Supreme è un ragazzino appena maggiorenne, che da qualche anno a questa parte ha svegliato le dormienti menti di chi ascolta rap italiano e la comfort zone l’aveva vissuta come un qualcosa di costruito e indistruttibile.

Nell’epoca dell’OK BOOMER, tha Sup è una manata in faccia all’ordine prestabilito, per il semplice fatto di avere 18 anni e vivere come se avesse davvero 18 anni. Non sappiamo molto di Davide - nome che i più disattenti e i meno infognati hanno scoperto solo grazie a Marracash che in un colpo solo, promuovendo il suo disco, ha svelato nome proprio e faccione del rapper che fino ad allora era praticamente solo un avatar - ma al contempo sappiamo moltissimo di tha Supreme, che essendo figlio della mente di Davide ci svela il ragazzo molto più di quanto pensiamo.

Innanzitutto l’iconografia di tha Supreme è riconoscibilissima: la prima volta che tra le scrivanie di Octopus si iniziò a fare il nome di tha Supreme, una delle prime cose che emerse era la totale diversità dell’apparente vita di questo ragazzo con ognuno di noi, un ragazzo che aveva messo da parte la sua immagine per creare un avatar che aveva come fulcro il proprio mondo fatto di serie TV, e-sport e via discorrendo.

 

 

Davide vive in provincia di Roma, quindi contemporaneamente lontanissimo e vicinissimo al centro della “vita”, proprio come lontanissimo e vicinissimo è al resto della scena: è un produttore, di partenza (o almeno il grande pubblico, quello più disattento, lo ha conosciuto così, grazie a “Perdonami” di Salmo, mentre 50l0 e 61tch ci sembrano “side project” al momento dell’uscita), quindi è normale che intorno a lui ci sia un turbinio di voci e di rapper che lo legittimano e si legittimano collaborando con lui. Ma al contempo è un avatar, virtuale anch’esso ispirato alla sua vita virtuale, che non si rifà solo di software per la produzione o per la modifica della voce, ma anche a cartoni simbolo di questi anni, come Rick And Morty, capolavoro contemporaneo al cui mondo l’avatar di tha Supreme sembra voler appartenere, come a dire: che palle il mondo in cui vivo, datemene uno nuovo mio, in cui devi avere un Q.I. molto alto per accedere.

23 6451 è il nuovo disco di questo fenomeno - inteso sia come fuoriclasse che apparizione inspiegabile - di cui abbiamo parlato fino ad adesso. E’ un album che sta sancendo la storia, fosse anche solo quella del librone dei record, tra numeri e approvazioni. Ma è anche uno dei primi rapper italiani ad avere avuto un propria statua nelle due stazioni principali italiane, quasi come fosse un imperatore romano. E’ il primo a rifiutare gli instore e regalare ai propri fan un’esperienza diversa, che suona un po’ come critica, un po’ come “non vengo nel vostro mondo, lasciatemi nel mio”, un po’ come futuro, che sembra l’epoca da cui tha Supreme arriva per educarci.

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